Autore: Alfonso Luigi Marra
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26 febbraio 2021
Sette anni fa, una volta, mia figlia Caterina, ora diciannovenne, mi chiese: «.. Ma babbo, come mai parli male di tutti quelli che vedi in televisione? Possibile non ce ne sia uno che vada bene? Non sarai mica geloso?», e io risposi: «No Caterina, non sono geloso. Il fatto che se li vedi in televisione vuol dire che non sono buoni, se no non te li farebbero vedere..».
Intendevo dire che il regime di cui siamo da molto tempo vittime è così malefico e prevaricatorio che sono riusciti a imporcelo solo in virtù di una rappresentazione dei fatti molto articolatamente mistificata. Una falsificazione che appunto è stata realizzata da tutti univocamente coloro che, in qualunque veste, abbiamo visto e/o ascoltato attraverso i media.
Tutti, nessuno escluso, che si tratti di guitti, politici, ballerine, giornalisti, filosofi o scienziati, perché anche uno solo che avesse detto invece con sufficiente forza e argomenti adeguati la verità avrebbe messo in crisi quell’incredibile commedia planetaria.
Una sterminata massa