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La RAI ha paura del linciaggio e tace sul clima, ma è reato..

 

L’apertura dell’argomento clima causerà la fuga di tutta la classe dirigente, giornalisti RAI in testa.

 

 

Hanno proprio ragione a tacere sul clima queste ‘gentildonne’ e questi ‘gentiluomini’ che dai media ci inondano le mente con le loro chiacchiere, perché il giorno in cui, tra pochissimo, dovranno parlarne, dovranno scappare, perché nei decenni scorsi hanno fatto di tutto per causare il disastro, ed ora fanno di tutto per occultarlo.

 

 

Ieri, 22.1.2015, in Sicilia si sono verificati eventi (venti fino a 140 km orari, strade di Catania trasformate in fiumi, grandine come uova ecc) che sono gravi non solo di per sé, ma soprattutto per quello che significano, perché significano che siamo nel bel mezzo del disastro (sono cose ormai continue) e questi spudorati della RAI (ma non solo) hanno avuto il coraggio di non dire una parola.

 

 

Non parlano, questi idioti, perché sanno che l’argomento sta per scoppiare e che costituirà la dichiarazione di bancarotta fraudolente loro e del sistema che hanno ‘servito’ con tutte le forze per decenni.

 

 

Che succederà? Succederà che tutte quelle cose che fin qui sono state occultate, quali la criminalità delle banche, dei loro scherani, dei partiti, delle politiche che hanno portato avanti ecc, emergeranno con la forza di una tempesta e tutti questi figli di cane saranno travolti come fuscelli, compresa la magistratura, che è la più colpevole di tutti, perché senza la sua prezzolata copertura nulla di tutto questo sarebbe mai potuto accadere..

 

 

23.1.2015

 

 

Alfonso Luigi Marra

 

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